Le Logge Umbre - Oriente di Città di Castello - Loggia 'Armonia' n. 1153


Etimologicamente proviene, attraverso il latino, dal greco harmonia, unione, proporzione, accordo, un derivato del verbo harmozein il cui significato è congiungere, accordare.

Il vocabolo indica una consonanza di voci o strumenti musicali che produca una sensazione piacevole, o anche una combinazione di accordi, cioè la concordanza di note simultanee, che provochi un'impressione di piacere in chi ascolta.

Nell'antichità classica con il vocabolo armonia si indicavano le varie scale modali, come la dorica, la lidia, la frigia. A partire dal Medioevo, con lo sviluppo della musica e della ricerca teorica, il vocabolo assume più di un'accezione: combinazione di suoni, accordo tra due o più voci o strumenti, musica in generale. Dal Rinascimento in poi, armonia presenta un progressivo restringimento di significato entro i limiti della definizione scolastica: il termine indica la teoria e la pratica della formazione e della concatenazione degli accordi. Su queste successive modificazioni del significato del vocabolo ha influito sicuramente il progressivo modificarsi dei caratteri dell'armonia infatti si passa infatti dal mondo greco-romano, nel quale la musica e canto sono esclusivamente monodici, a quello tardo-rinascimentale, epoca che vede nella musica una prevalenza della polifonia. In letteratura si indica con armonia l'effetto di musicalità di un componimento letterario sia di prosa che di poesia ottenuto prestando particolare attenzione alla qualità sonora delle parole e alla qualità ritmica della loro disposizione come ad esempio dell'armonia delle ottave dell'Ariosto.

Con un significato più ampio armonia indica la proporzione, la disposizione e l'accordo di più parti o elementi con valore estetico tanto da parlare di armonia del corpo umano e dell'universo. In architettura l'armonia ha il valore di una corrispondenza proporzionata delle parti principali e secondarie di una costruzione; nella pittura e nella scultura è la disposizione conveniente delle figure all'interno dell'insieme come armonia di forme e delle linee; l'armonia cromatica è, invece, l'accordo di più colori, ottenuto accostando toni o gradazioni. In senso generale indicandosi come armonia qualsiasi equilibrio o conformità fra vari elementi. Esiste l'armonia di pensiero e azione, l'armonia dei fatti con le parole ed in particolare si può usare tale vocabolo in riferimento a una cosa che tutti vedremmo volentieri nella vita quotidiana: quella concordia di sentimenti e opinioni che permette a tutti di vivere in armonia.


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