Le Logge Umbre - Oriente di Terni - Loggia 'Roberto Mantilacci' n. 1349


Roberto Mantilacci (1945–2008) è stato anche un sorriso e una voce.
Amava ascoltare gli altri, calarsi nel loro mondo e la sua disponibilità nei confronti del prossimo era tutta impersonata dal modo gioviale con cui si rivolgeva all’interlocutore, dalla sua attitudine ad un colloquio franco, aperto, pacato.

La profondità del timbro era, poi, l’altra caratteristica che lo contraddistingueva. Sorriso e voce scaturivano in lui dal calore non comune che lo animava.
Giornalista, capo ufficio stampa della Provincia di Terni, assiduo lettore e uomo di cultura attento a quanto di nuovo si andava formando nella società, credeva fondamentalmente nella promozione e nell’affermazione della dignità, nel rispetto e nella tolleranza come cardini del confronto civile.

Sempre disponibile ad aiutare il prossimo, in qualsiasi modo, ma senza voler mai apparire.

Sportivo, seguiva con competenza ogni forma di agonismo vedendo in ogni attività - dalla pallavolo (in gioventù era giunto alle soglie del professionismo) alla pallacanestro, dal calcio al ciclismo, al tennis - un’occasione non di scontro, di rivalità, di accesa e sterile contrapposizione ma di dialogo, d’incontro, di sprone al superamento di incomprensioni, rivalità, settarismi.

Appena laureato insegnò per breve tempo anche nella Casa circondariale di Terni, prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo. Riteneva estremamente importante sensibilizzare gli studenti ad essere non meramente recettivi ma soprattutto propositivi, responsabili, partecipi della vita sociale, seri conoscitori dei problemi del mondo. Sosteneva, infatti, che solo attraverso una costante e accurata informazione è possibile accentuare in noi la consapevolezza del ruolo che ognuno, con le proprie capacità e specificità, è chiamato a svolgere.

Di qui la funzione, anche a scopi didattici, del giornalismo. Professionalmente preparato ed esigente, ha cercato di innovare la funzione dell’ufficio stampa concependola non come esercizio di burocrazia ma come apporto ad una significativa crescita collettiva.      
Quella di Roberto Mantilacci – “the voice” per gli amici – è stata anche la prima splendida voce delle tv private ternane, a Teteleterni.

All’interno del Grande Oriente d’Italia – dove fu iniziato nel 1979 - ha ricoperto incarichi di rilievo: è stato Maestro Venerabile, vice presidente del Collegio Circoscrizionale dell'Umbria, giudice del Tribunale Circoscrizionale
dimostrando sempre la sua profonda sensibilità.

Dopo la sua morte, nell’aprile del 2009, è stata inaugurata una Loggia che porta il suo nome.


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